Ognuno ha il sogno di visitare un giorno un posto nel mondo: il nostro era andare in Polinesia Francese. So che ci sono anche altrove posti spettacolari che devono essere visitati e che tutti sognano, tipo Machu Picchu, le cascate dell’Iguazù, la savana africana, la muraglia cinese, ecc. e anche noi vorremo vederli e lo faremo. Siamo sicuri che li vedremo. Ma la Polinesia aveva per noi un sapore diverso: di paradiso, di relax e sole. Un posto dove rigenerarsi: dove sei solo tu, il sole e l’acqua e possibilmente in lontananza il dolce suono di un ukulele. Dopo aver passato un anno pesante (vd. Pandemia mondiale COVID-19) avevamo la necessità di ritrovarci, di rigenerarci e non riuscivamo a pensare ad un luogo migliore della Polinesia. Per partire abbiamo sfidato una pandemia, le restrizioni, i costi, la burocrazia, ma alla fine siamo partiti e credetemi, quando lo abbiamo fatto, non credevamo nemmeno noi di essere riusciti a prendere il volo incolumi. Vi racconto a grandi linee l’itinerario del nostro viaggio e le info generali, poi nelle singole tappe leggerete nel dettaglio ciò che abbiamo fatto, visto e la magica atmosfera che abbiamo respirato.
Siamo stati in Polinesia Francese 19 giorni in alta stagione: dal 13 agosto 2021 al 31 agosto 2021. E sì, sono tanti giorni ma credeteci, quando si è lì sembrano sempre troppo pochi!
Abbiamo scritto questo articolo alcuni mesi dal rientro del nostro viaggio e sapete cosa ci è rimasto davvero nel cuore e nei ricordi? La sensazione vissuta mentre eravamo lì: quel misto di stupore e gratitudine per essere in un posto così bello, quelle acque cristalline che non sembra nemmeno che ci siano per quanto sanno essere limpide e trasparenti, quei tramonti, ragazzi, i tramonti! Che sanno rapirti e incantanti con i colori accesi! La natura che fa da cornice a questo sole rosso che si tuffa nel mare, la gente e i loro sorrisi. La cordialità di un popolo innamorato della loro cultura e felice di raccontarla ai turisti. Una tradizione antica e nobile di esploratori e navigatori, che amano ancora la loro terra e fanno di tutto per preservarla e mantenerla viva per i posteri. Un amore folle per il mare e la natura, una cura infinita per questi regali che la terra ha fatto loro.
Siamo tornati ma ancora sogniamo di essere lì e di ritornarci, di respirare ancora quella serenità e quella pace che solo i veri paradisi sanno regalare.
L'ITINERARIO
Ma procediamo per gradi. Siamo partiti il 12 agosto da Roma destinazione Parigi Orly e ci siamo spostati (circa 1h), attraverso il comodo treno Orlyval, fino alla stazione "ANTONY" dove abbiamo fatto il cambio con il treno RER B per giungere alla fermata Aéroport CDG 1 (Terminal 3), nella zona degli hotel vicinissima all’aeroporto Charles De Gaulle dove avevamo il nostro volo. Abbiamo dormito una notte al CitizenM Paris Charles de Gaulle.
Il mattino dopo ci attendeva da Charles de Gaulle il nostro volo diretto per Papeete, Tahiti.
Abbiamo volato con Air Tahiti Nui, compagnia di bandiera della Polinesia Francese, un volo infinito di 19 ore quasi continuative (abbiamo fatto giusto uno scalo tecnico di 45 min a Vancouver), ma fatte per fortuna su un aeromobile comodo e poco affollato.
Ovviamente dovendo atterrare in suolo canadese abbiamo provveduto a richiedere l’autorizzazione elettronica di viaggio, conosciuta come eTA Canada. È stato facile, andando sul sito https://www.eta-canada.it/richiesta-eta/ è necessario compilare tutti i campi presenti e alla fine pagare i 7 Dollari canadesi necessari. Dopo pochi minuti arriva sulla posta elettronica l’approvazione dell’eTA con il numero di riferimento della pratica. Facile, no?
Siamo atterrati a Papeete il 13 agosto alle ore 21.40, giusto il tempo per dormire al Tahiti Airport Motel e ripartire il giorno dopo verso un’altra isola.
Abbiamo scelto di visitare poche isole ma per più giorni, volevamo assaporare il luogo e rilassarci, ovviamente questo ci ha costretto a visitare meno luoghi ma a goderceli maggiormente, e soprattutto ci ha dato una buona scusa per ritornarci più avanti e scoprire altre isole!
Abbiamo visitato due isole dell’arcipelago delle Isole della Società (Tahiti e Bora Bora) e due isole delle Tuamotu Islands (Rangiroa e Fakarava).
Questo l’itinerario nel dettaglio:
- 13 AGOSTO: arrivo a Papeete in serata, pernotto 1 notte
- 14 AGOSTO-18 AGOSTO: Partenza per Bora Bora, pernotto di 4 notti
- 18 AGOSTO-23 AGOSTO: Partenza per Rangiroa, pernotto di 5 notti
- 23 AGOSTO-28 AGOSTO: Partenza per Fakarava, pernotto di 5 notti
- 28 AGOSTO-31AGOSTO: Rientro a Tahiti, pernotto di 3 notti
L'oceano ha scelto te Oceania, Disney "
I VOLI
Abbiamo pagato il nostro biglietto aereo Air Tahiti Nui diretto Parigi-Papeete per 2 persone 4.688,54 € a cui abbiamo aggiunto 306 € di assicurazione viaggio (maledetto COVID-19 hai fatto aumentare pure le spese di assicurazione viaggio!). Il viaggio c’è costato un po' di più di quanto preventivato, e sperato, ma abbiamo dovuto comprarlo un mese prima di partire. Da pianificazione iniziale dovevamo volare da Roma a Los Angeles, fare uno scalo di qualche giorno per poi ripartire per Papeete, purtroppo così non è stato poiché l’America nel 2021 aveva le frontiere chiuse per i cittadini che volavano da Stati Schengen. Anche l’assicurazione viaggio è stata più costosa del solito ma ne volevamo una che coprisse qualsiasi eventualità/cataclisma e coprisse anche eventuali spese mediche/quarantene forzate/aereo di rimpatrio causa COVID-19.
Per quanto riguarda il volo, vi dico la verità, scegliere un volo diretto dall’Europa non è un’idea geniale. Noi già di natura tendiamo a preferire i voli con scali (possibilmente lunghi se abbiamo la possibilità di aggiungere una tappa al nostro viaggio) ma in un viaggio come questo lo scalo è caldamente consigliato. Solitamente si consiglia di prendere un diretto per Los Angeles e da lì prendere Air Tahiti Nui approfittando di questo stop per visitare la città e i dintorni e lo avremmo fatto anche noi se avessimo potuto! Quindi, come già detto, non ci è rimasto che riprogrammare il volo: cancellare il volo Alitalia acquistato e prendere un diretto Parigi-Papeete.
Sono circa 20 ore di andata e 20 di ritorno in aereo, c’è un piccolo scalo tecnico di 45 minuti circa, allora, in Canada, ma è comunque massacrante! Soprattutto se, come me, detestate stare fermi seduti per più di 3 ore di fila…. Un piccolo incubo che però si sopporta se ti concentri solo sulla tua meta finale: la Polinesia. Tralasciando la durata del volo, il viaggio con Air Tahiti Nui è stato molto comodo: all’andata il volo era mezzo vuoto abbiamo avuto così la possibilità di sdraiarci e sgrancirci il più possibile le gambe, il cuscinino che danno è comodissimo e carino (lo so questo è soggettivo ma io l’ho adorato!) e il kit “Keep yourself safe” con mascherine, disinfettante è stato molto gradito! Il disiffentante mani lo usiamo ancora oggi in Italia e la sua buonissima profumazione ogni volta ci riporta con i ricordi lì, sotto il sole, circondati da profumi di fiori dolcissimi e con la ninna nanna dello sciabordio dell’oceano. Per gli italiani in lettura sappiate che l’entertainment sul volo è molto vario ma solo in lingua inglese-francese-cinese. Quindi se non parlate queste lingue facciamo che vi portate un cruciverba e va bene così. Oppure fate come noi: dotatevi di un tablet su cui scaricare l’impossibile da Netflix per vedervelo comodamente in volo.
Sono circa 20 ore di andata e 20 di ritorno in aereo, c’è un piccolo scalo tecnico di 45 minuti circa, allora, in Canada, ma è comunque massacrante! Soprattutto se, come me, detestate stare fermi seduti per più di 3 ore di fila…. Un piccolo incubo che però si sopporta se ti concentri solo sulla tua meta finale: la Polinesia. Tralasciando la durata del volo, il viaggio con Air Tahiti Nui è stato molto comodo: all’andata il volo era mezzo vuoto abbiamo avuto così la possibilità di sdraiarci e sgrancirci il più possibile le gambe, il cuscinino che danno è comodissimo e carino (lo so questo è soggettivo ma io l’ho adorato!) e il kit “Keep yourself safe” con mascherine, disinfettante è stato molto gradito! Il disiffentante mani lo usiamo ancora oggi in Italia e la sua buonissima profumazione ogni volta ci riporta con i ricordi lì, sotto il sole, circondati da profumi di fiori dolcissimi e con la ninna nanna dello sciabordio dell’oceano. Per gli italiani in lettura sappiate che l’entertainment sul volo è molto vario ma solo in lingua inglese-francese-cinese. Quindi se non parlate queste lingue facciamo che vi portate un cruciverba e va bene così. Oppure fate come noi: dotatevi di un tablet su cui scaricare l’impossibile da Netflix per vedervelo comodamente in volo.
Come vi abbiamo detto, abbiamo visitato 4 isole e, per farlo, abbiamo acquistato dall’italia anche i biglietti aerei di Air Tahiti. (KEEP ATTENTION: da non confondere con Air Tahiti Nui! Questa è la compagnia di bandiera che fa voli di collegamento con altri Stati, Air Tahiti si occupa dei voli interni nazionali)
Vi riportiamo il link così non vi confondete come abbiamo fatto noi!
Abbiamo pagato per 2 persone e 4 isole 144.100 XPF (Franco Francese Pacifico) che con il nostro cambio aggiornato al 2021 equivale a 1.207,56 €, abbiamo acquistato il Multi-Island pass e più precisamente il Bora-Tuamotu Pass.
Sul loro sito c’è la sezione PLAN dove si può pianificare il viaggio scegliendo gli orari dei voli più comodi e prenotare/pagare tutto il plan fatto.
Una cosa a cui fare attenzione: il pass è valido solo se si vola sull’isola scelta solo una volta, si può partire e ritornare solo nell’isola di Tahiti e solo per una volta soltanto. Quindi fate attenzione a pensare al vostro giro proprio come se fosse un cerchio che inizia e finisce a Tahiti ma si passa da un’isola all’altra fino ad arrivare a destinazione. Qualora si atterrasse due volte su una stessa isola il programma ve lo fa fare ma pagherete un supplemento per “l’atterraggio in più”.
Sul loro sito c’è la sezione PLAN dove si può pianificare il viaggio scegliendo gli orari dei voli più comodi e prenotare/pagare tutto il plan fatto.
Una cosa a cui fare attenzione: il pass è valido solo se si vola sull’isola scelta solo una volta, si può partire e ritornare solo nell’isola di Tahiti e solo per una volta soltanto. Quindi fate attenzione a pensare al vostro giro proprio come se fosse un cerchio che inizia e finisce a Tahiti ma si passa da un’isola all’altra fino ad arrivare a destinazione. Qualora si atterrasse due volte su una stessa isola il programma ve lo fa fare ma pagherete un supplemento per “l’atterraggio in più”.
Altra cosa su cui fare attenzione è il peso dei bagagli. Air Tahiti Nui, o comunque i voli intercontinentali, solitamente danno la possibilità di portare bagagli aggiuntivi rispetto a quelli concessi da Air Tahiti. Nelle foto che seguono potete vedere la differenza di bagagli consentiti.
Inoltre sappiate che, se come noi siete appassionati di mare e di sea life, Air Tahiti Nui consente di portare gratuitamente il bagaglio sportivo! Per info più dettagliate leggete questo link:
Attrezzatura Sportivia Air Tahiti Nui
Attrezzatura Sportivia Air Tahiti Nui
Air Tahiti invece consente il bagaglio sportivo gratuito solo a chi mostra al momento del check-in il proprio brevetto da sub:
Link Bagagli Sportivi Air Tahiti
IL CAMBIO
In Polinesia Francese la moneta ufficiale è il Franco Francese Pacifico definito con la sigla XPF o CFP. Ma tranquilli, nelle isole più grandi tutti accetteranno senza problemi i vostri Euro o Dollari. Noi una volta atterrati abbiamo cambiato una piccola somma dal chioschetto in aeroporto (nota: uscendo sulla sinistra c’è un piccolo cambio-monete vantaggioso) e l’abbiamo usata per le piccole spese (vd. foto)
e per il resto abbiamo usato gli Euro che avevamo con noi o meglio ancora le carte di credito. Le nostre AMERICAN EXPRESS sono state degne compagne di viaggio!
e per il resto abbiamo usato gli Euro che avevamo con noi o meglio ancora le carte di credito. Le nostre AMERICAN EXPRESS sono state degne compagne di viaggio!
Se intendete viaggiare, invece, nelle piccole isole fate attenzione a prelevare le giuste somme in contanti perché non è detto che in tutte le isole gli ATM siano funzionanti o addirittura ci siano! Nell’articolo su Fakarava potrete infatti leggere le nostre peripezie per il cambio-Euro più complicato del mondo! E… *spoiler*: non abbiamo potuto cambiare la cifra che ci serviva!!!
LA LINGUA
In Polinesia francese si parla il tahitiano. Tutti studiano oltre la propria lingua il francese e viene parlato praticamente da tutti. Discorso diverso per l’inglese, come sempre nelle strutture turistiche troverete personale che parla inglese ma se volete un contatto più diretto con i polinesiani potreste facilmente scontrarvi con il problema linguistico. Se parlate francese anche voi o, come noi, lo capite non avrete grandi problemi! Più o meno.
COSA PORTARE IN VALIGIA
È proprio necessario che ve lo dica? Costumi, pareo, capello, protezione solare e tutto ciò che ritenete indispensabile per rilassarvi al sole o in acqua.
Vi consigliamo anche un diffusore per ambienti contro le zanzare da utilizzare nelle stanze dove soggiornerete, i resort più grandi spesso spruzzano antisetticidi vicino ai bungalow per limitare il più possibile il problema ma portare con voi un diffusore da usare può essere sempre una buona idea.
Altra cosa consigliata è un giacchetto antivento e antipioggia. Vi sarà molto utile durante le escursioni in barca e in caso di pioggia, che qui in Polinesia non è affatto rara!
IL CLIMA
In Polinesia francese il clima è tropicale. Rassegnatevi: piove spesso e la ricca vegetazione che troverete ne è la prova vivente.
Sul sito di quandoandare.info (che noi spesso consultiamo) riporta questo specchietto sulle precipitazioni delle isole principali.
Piove o spesso il cielo è coperto/nuvoloso. Ma la vostra tintarella non ne risentirà e potrete usare le giornate più nuvolose per esplorare le isole. In più, se dobbiamo dire la nostra, il cielo coperto non diminuisce la bellezza del posto o l’azzurro intenso dell’acqua, anzi! Noi siamo stati in Polinesia nella stagione più secca e abbiamo comunque vissuto un bel temporale e alcuni giorni di pioggia o di cielo coperto. Vogliamo rassicurarvi, niente di spaventoso o insopportabile. Ma il clima è sempre un’incognita e possono capitare anche in mesi secchi diversi giorni consecutivi di pioggia intensa.
Piccolo neo: se piove e le correnti in mare sono forti potrebbero vietarvi la balneazione anche vicino alla riva. Questo sarà più difficile da sopportare, il blu di quell’acqua, anche quando è torbida, vi chiamerà come una sirena di Ulisse!
IL FUSO ORARIO
Rispetto all’Italia in Polinesia francese ci sono 11 ore in meno di differenza (12 con ora legale). Andate dall’altra parte del globo e il vostro fisico potrebbe risentirne. Nulla comunque che della buona melatonina non possa migliorare. Un nostro piccolo trick è prenderla per aiutare il vostro organismo a smaltire più velocemente il jet lag!
COSTI:
Voli internazionali: 4.688,54 €
Assicurazione con copertura covid: 306 €
Voli interni: 1.207,56 €
Hotel: 6.543 € (dettaglio dei costi nelle singole tappe)
Transfer: in aggiornamento
Cibo: in aggiornamento
Escursioni: in aggiornamento
Extra: in aggiornamento