Questa prima tappa prevedeva: 1 notte a Papeete e 4 notti a Bora Bora.
L’ARRIVO A PAPEETE
Un viaggio lunghissimo sul volo Air Tahiti Nui e alla fine siamo atterrati alle 21.40 (ora locale) all'Aeroporto Internazionale Tahiti Faa’a di Pepeete (codice IATA: PPT - ICAO: NTAA). Come sempre, in aeroporto prima di uscire abbiamo cercato il negozio della telefonia locale per acquistare delle schede SIM e il cambio-valuta per avere un po' di denaro in contante per le piccole spese. Non siamo stati fortunatissimi, vista l’ora tarda abbiamo trovato aperto solo il cambio valuta e abbiamo velocemente cambiato 500 euro al tasso di cambio di 1 euro=119,33 XPF e con commissione di 850 XPF. L’aeroporto di Papeete ha il terminal che è aperto e già mentre cercavamo il cambio-valuta ci siamo accorti che pioveva, come far iniziare bene la vacanza… ma alla fine abbiamo pensato che poteva anche sfogarsi tanto noi saremmo andati dritti in hotel! La nostra prima tappa prevedeva solo una notte a Papeete e il giorno dopo un nuovo volo in direzione Bora Bora, quindi per questa prima notte polinesiana abbiamo scelto la comodità di un hotel fronte-aeroporto.
Abbiamo pernottato al Tahiti Airport Motel prenotazione fatta tramite Booking una camera doppia in trattamento solo pernotto (senza colazione) al costo di 114 €.
L’hotel è molto basico ma pulito e confortevole ma aveva per noi il grande vantaggio di trovarsi a soli 10 minuti a piedi dal terminal!!!
Per raggiungerlo abbiamo preferito prendere un taxi semplicemente perché pioveva (e non avevamo ombrelli) e i 750 metri in salita che ci separavano da lui ci sembravano una prova troppo grande da superare dopo 21 ore di aereo, la pioggia, il buio della notte e le “SEImila” valigie necessarie per 3 settimane di vacanze con attrezzatura sportiva e video!! Abbiamo ceduto alla comodità e ci siamo messi in fila davanti all’uscita del terminal in attesa dei taxi che, data l’ora tarda per i locali, non arrivavano… Lo ammetto: capire dove mettersi in fila per il taxi non è stato facile. Nonostante infatti l’aeroporto sia piccolo all’uscita ci sono una serie di banchine e la più lontana dal terminal è quella dei taxi. Probabilmente ci sono anche delle indicazioni ma noi, sballottati dal fuso orario, non le abbiamo viste e non c’era nessun taxi che potesse indicarci la fila. Ci siamo quindi affidati ai locali che ci hanno aiutato a capire dove arrivavano i taxi (noi vi diamo un piccolo aiuto con l'immagine seguente).
Una volta arrivati in hotel abbiamo dovuto fare il tampone che ci era stato consegnato all’arrivo per auto-testarci e quindi lasciare il tutto alla reception dell’hotel. Sorvolerò sulla descrizione del come fare il tampone perché ormai queste disposizioni saranno sicuramente obsolete e potrebbero solo generare confusione in voi che dovete ancora partire.
Il mattino dopo alle 11.25 avevamo il nostro aereo per Bora Bora (sigla aeroporto BOB/NTTB). Ci siamo svegliati e abbiamo fatto la piccola passeggiata che ci divideva dall’aeroporto (l’aeroporto di Papeete serve infatti sia i voli intercontinentali sia quelli locali dell’Air Tahiti).
Il cielo era terso e noi eravamo felicissimi!
In aeroporto in attesa dell’apertura del check-in siamo andati nel negozio degli autonoleggi per attivare la nostra SIM polinesiana. Se anche voi lo cercate, lo troverete facilmente entrando di fronte alla zona check-in di Air Tahiti oltre il bar, nella stanza dove ci sono tutti gli sportelli per l’autonoleggio. Mettetevi in fila davanti allo sportello dell’AVIS e la ragazza vi venderà la scheda SIM e vi aiuterà ad attivarla subito. Noi abbiamo scelto la SIM Vini Travel Card da 10 gigabite con più di 60 minuti per chiamate internazionali e 174 SMS su SIM locali al costo 8000 XPF (67 euro) per singola SIM.
MAGICA BORA BORA
Bora Bora, la Perla di Tahiti
Arrivati sull’isola lo stupore era alle stelle! Anche solo il viaggio in aereo è stato per noi pazzesco! TIP: per probabilità di tratta aerea, in aereo scegliete dei sedili vicino al finestrino del lato sinistro e godetevi lo spettacolo naturale che vedrete dall’alto. Tahiti e la piccola Moorea, le altre isole minori e il blu dell’acqua vi faranno sognare. Inoltre su questo lato durante l’avvicinamento a Bora Bora avrete la migliore visuale per ammirare dall’alto l’isola. Una volta atterrati nel piccolo aeroporto distante dall’isola di Bora Bora vederla lì davanti, in tutta la sua bellezza selvaggia vi rapirà il cuore. Dall’aeroporto per raggiungere l’isola c’è un traghetto gratuito da prendere, fa spola più volte al giorno dall’isola all’aeroporto e parte non appena tutti i turisti hanno recuperato le loro valigie.
Nota: i tempi polinesiani non sono molto smart. Le valigie vengono praticamente portate a mano o a carrello dall’aeromobile alla pedana bagagli. Non abbiate fretta, godetevi ciò che vedrete al di fuori della struttura e aspettate pazientemente il vostro bagaglio.
Una volta attraccati al porto di Bora Bora avevamo lì ad aspettarci la navetta del nostro hotel: il Royal Bora Bora.
Quattro notti in questo hotel in una camera matrimoniale con trattamento B&B ci sono costate 885 €. Abbiamo avuto il servizio navetta prenotato direttamente con l’hotel al costo di 7000 XPF a/r per 2 persone ovvero poco meno di 60 euro.
Abbiamo scelto questo hotel per due ragioni: uno economico (i resort nell’isola sono tra i più costosi di tutta la Polinesia e arrivano a costare cifre per noi spaventose anche solo per una notte soltanto) l’altro per ragioni logistiche: i resort nell’isola sono tutti sui motu (banchine di sabbia che affiorano dalla barriera corallina che circonda Bora Bora) quindi distanti dal centro dell’isola che diventa così raggiungibile solo via mare con la barca. Noi avevamo in programma di esplorare Bora Bora e magari cenare in ristorantini caratteristici dell’isola, quindi per noi non sarebbe stato per niente pratico.
Quindi Royal Bora Bora. Un hotel gestito a metà strada tra un resort e un motel. La struttura principale con piscina e ristorante con affaccio sul mare e le stanze disposte come un resort al di là della strada principale di Bora Bora tutte con affaccio su di un piccolo giardino.
Il primo giorno lo abbiamo passato ad esplorare il centro abitato, che chiamarlo centro abitato fa strano già di suo… sono poche case e pochi negozi, tutti per turisti, che affacciano sulla strada che corre tutto intorno all’isola. Ci siamo accordati con un taxi chiamato dall’hotel per raggiungere la zona e venirci a riprendere dopo un tot di ore. Abbiamo passeggiato pigramente tra i negozi e trovato un piccolo market locale dove siamo entrati a curiosare. Abbiamo subito scoperto 2 cose: nei market i prodotti che si vendono sono tutti di importazione (quindi troverete le stesse cose che trovate nei nostri negozi ma in piccolo, molto in piccolo…) e i prezzi sono da capogiro. Ho visto una piccola bustina di mandorle pelate alla bellezza di 16 euro! Un salasso!... Nostra intenzione era informarci per mangiare la sera ai food truck dell’isola (di cui avevamo letto recensioni strepitose!) ma causa pandemia e coprifuoco non è stato possibile. Sigh. Dovremo tornarci.
Il secondo giorno abbiamo oziato sulla spiaggia dell’hotel Royal Bora Bora tutto il tempo. L’hotel ha una piccola spiaggetta con lettini e sdraio a disposizione degli ospiti. Abbiamo fatto il bagno e ci siamo rilassati con lo sciabordio delle onde, volevamo entrare nel mood polinesiano e goderci questo incantevole mare e il relax del dolce far niente. Anche perché avevamo bisogno di tempo per decidere cosa vedere e cosa fare nelle altre due giornate nell’isola! In questa giornata ha anche piovuto! Poco, giusto un paio di ore, e subito dopo è tornato il sole e il cielo sereno a farci compagnia.
Inoltre vi ricordo che noi siamo stati in Polinesia ad agosto 2021 e, a causa dell’apertura ai turisti, i casi di Covid nello Stato, dopo mesi di casi 0 stavano velocemente aumentando. Quando siamo stati nelle Isole della Società queste erano in coprifuoco dalle ore 22 e in lockdown il week end e indovinate che giorno era il nostro secondo giorno a Bora Bora? Domenica, perfetto. Ma non ci è pesato più di tanto, eravamo sereni e decisi a goderci il più possibile questo luogo incantevole. Ormai eravamo lì e nessuno poteva rovinare la sensazione di benessere e pace infinita che provavamo.
Abbiamo passato giornate bellissime a Bora Bora, abbiamo fatto diverse escursioni appassionanti e abbiamo oziato sulla spiaggia dell’hotel con un cocktail in mano in pace con il mondo anche quando pioveva e il cielo era grigio. Bora Bora è sicuramente una delle isole più turistiche della Polinesia e, secondo noi, se cercate l’autentica Polinesia potrebbe non essere l’isola più adatta da visitare. Ma se riuscite a visitare altre isole fuori dalle rotte del turismo unire anche qualche giorno a Bora Bora merita davvero il costo più alto che sosterrete e l’aria più da turismo di massa che respirerete. La conformazione e la bellezza della Perla di Tahiti vi abbaglierà nonostante i suoi piccoli difetti.