MOSCA - MOCKBA
Nel 2021 abbiamo avuto la possibilità di andare a Mosca nella Federazione Russa per lavoro e una volta lì potevamo non approfittare di un giorno per visitare questa particolare città? Assolutamente no!
Vi racconterò allora la nostra esperienza lampo nella capitale russa.
Prima di tutto, mai come in questo caso, il viaggio inizia proprio durante la complessa trafila per ottenere il visto. Me ne sono occupata io e vi dico la verità quella mattina all’ufficio visti mentre ero in fila e vedevo rifiutati visti su visti ho temuto per il peggio… e invece no! Tutta la mia documentazione era completa e in ordine e dopo circa una decina di giorni abbiamo avuto i nostri visti nuovi di zecca! Ok, vorrei prendermene il merito ma in realtà questo va al preziossissimo aiuto di Irena Domingo che sul suo blog "Rusalia" spiega passo per passo come ottenere un visto per lo stato moscovita. Grazie Irena senza di te non sarebbe stato così facile!
Quindi avete bisogno dei dettagli? Vi rimando al suo blog e alla sua esperienza, sarà sicuramente più utile di me: Rusalia
QUANDO
Vi racconterò allora la nostra esperienza lampo nella capitale russa.
Prima di tutto, mai come in questo caso, il viaggio inizia proprio durante la complessa trafila per ottenere il visto. Me ne sono occupata io e vi dico la verità quella mattina all’ufficio visti mentre ero in fila e vedevo rifiutati visti su visti ho temuto per il peggio… e invece no! Tutta la mia documentazione era completa e in ordine e dopo circa una decina di giorni abbiamo avuto i nostri visti nuovi di zecca! Ok, vorrei prendermene il merito ma in realtà questo va al preziossissimo aiuto di Irena Domingo che sul suo blog "Rusalia" spiega passo per passo come ottenere un visto per lo stato moscovita. Grazie Irena senza di te non sarebbe stato così facile!
Quindi avete bisogno dei dettagli? Vi rimando al suo blog e alla sua esperienza, sarà sicuramente più utile di me: Rusalia
QUANDO
E ora arriviamo al programma del viaggio.
- Visita all'interno del Cremlino
- Piazza Rossa
- Cattedrale di San Basilio
- Visita nelle zone limitrofe della Piazza Rossa
Avevamo a disposizione solo 24h per visitare questa capitale immensa quindi abbiamo dovuto fare una selezione stringente di quello che volevamo vedere. Per ovvie ragioni abbiamo scelto di visitare solo il centro della città e quindi abbia alloggiato in un hotel che fosse vicino alla maggior parte delle attrazioni che intendevamo visitare. La scelta è ricaduta sul Pentahotel Moscow Arbat. (clicca qui per visualizzare la posizione).
Il programma prevedeva sveglia presto, colazione al volo e poi via all’esplorazione! Siamo partiti agli inizi di ottobre e già ci eravamo informati sul freddo che avremmo trovato. Mentre nella nostra capitale c’erano degli amichevoli 17 gradi lì a Mosca abbiamo affrontato gli zeri gradi. Ma eravamo preparati e armati di cappelli e sciarpone ci siamo avventurati per la New Arbat Avenue, una passeggiata tra i negozi, per lo più chiusi di mattina presto, fino ad arrivare al Cremlino, prima nostra tappa. Lì abbiamo avuto qualche difficoltà, i cartelli scritti solo in cirillico non venivano in nostro soccorso e un po' spersi ci guardavano intorno per capire quale fila che vedevamo portava dove. All’ingresso della zona del Cremlino c’è un parco, delle scale che portano alle mura del Cremlino, una struttura a vetri e acciaio dove presumevamo si potessero acquistare i biglietti necessari all’ingresso. Abbiamo provato a chiedere a qualche locale in fila indicazioni ma abbiamo scoperto che ben pochi russi conoscono l’inglese e parlare con loro può diventare un po' frustrante. Alla fine ci siamo arresi a dover capire da soli e mentre vedevamo le file aumentare sempre di più con il passare del tempo siamo entrati all’interno della struttura coperta, abbiamo scelto una fila a caso e ci siamo messi lì attendendo il nostro turno. L’addetta allo sportello è stata molto gentile, ci ha fornito una cartina del luogo e spiegato il tutto. Siamo tornati alle scale all’inizio del parco e ci siamo messi in fila anche lì, aspettando di entrare da quella che speravamo fosse l’entrata giusta. Lì ci si è avvicinata una signora, una alla quale prima avevamo chiesto prima informazioni e che ci aveva risposto in russo imbarazzata, teneva per il braccio il figlio e ce lo indicava. Il figlio, ci ha spiegato poi, conosceva l’inglese e la madre gli aveva chiesto di aiutarci e rispondere alle nostre domande. Inutile dirvi che mi si è sciolto il cuore: questa signora non potendoci aiutare era andata a cercare suo figlio. Una dolcezza infinita alla quale mi sono aggrappata fortemente. Sì, perché il popolo russo ad un primo sguardo rapido può sembrare freddo, inospitale e poco incline ad aiutare un estraneo per di più straniero ma non è così. Sono gentili e affabili, magari in modo più discreto e meno espansivo di noi italiani ma pur sempre di buon animo.
Piccola curiosità: noi siamo abituati a sorridere ad una persona che incontriamo come segno di gentilezza, mentre per loro è un segno di maleducazione. Per questo sembrano spesso rigidi e poco ospitali.
Piccola curiosità: noi siamo abituati a sorridere ad una persona che incontriamo come segno di gentilezza, mentre per loro è un segno di maleducazione. Per questo sembrano spesso rigidi e poco ospitali.
Tornando a noi... alla fine eravamo nella fila giusta. Dopo pochi minuti, nonostante la lunga fila, dopo esser passati sotto due metal detector ed essere stati controllati da diverse guardie abbiamo superato la porta del Cremlino. Al di là un’altra Mosca, sempre molto ordinata, ma tanto verde, strade grandi, pochi edifici, militari che marciano in formazione. Alberi bellissimi con grandi chiome gialle o rosso fuoco, piccoli punti ristoro dove ci si può sedere alle panchine e bere qualcosa di caldo. Come prima cosa abbiamo deciso di visitare il museo del Cremlino.